Gela. “Gela merita una piattaforma di rilancio economico nazionale ed europea”. Lo ha ribadito Romina Morselli, coordinatore cittadino dell’Udc, intervenendo sulla crisi dell’indotto Eni e sul piano industriale.
“Avvertiamo la sensazione di un isolamento, che è invece strategico e che ci impedisce di prendere parte ad un piano economico che è molto più ampio ed articolato – ha sottolineato la Morselli – Io penso ad un “nuovo piano Mattei” che affronti con autorevolezza una questione importante: si riconosca a Gela una centralità nel Mediterraneo. Chiediamo un nuovo piano industriale che su queste ragioni, strategiche, proponga un ammodernamento della Raffineria”. “Ci sentiamo parte di un programma di Governo della città di Gela – prosegue l’Udc – per garantire la permanenza un presidio industriale degno di Gela in termini di efficienza tecnologica, di eco sostenibilità e soprattutto di potere occupazionale. Non è ammissibile che qualcuno ceda, per ragioni di parte. La città non lo capirebbe e noi stessi: i politici, politicanti non faremmo una gran bella figura”.
“Ma per fare questo occorre nuova collegialità, quella evocata, giustamente, dal nostro capogruppo Guido Siracusa, che coglie un esigenza che è del mio Partito – conclude la Morselli – Un appello che non potrà essere disatteso , che ci chiede di impegnarci più affondo sulle questioni strutturali di questa città. Bisogna lavorare su queste sfide che stabiliscano adesso che città consegniamo ai nostri figli”.
