Gela. Mentre l’ennesima emergenza idrica ha reso palesi le enormi fragilità del servizio portato avanti da Caltaqua, si manifesta un altro rischio. Sono in bilico gli oltre due milioni di euro previsti per finanziare la rete idrica a Manfria. Il deputato all’Ars Giuseppe Arancio l’ha scritto in un’interrogazione appena presentata. Il finanziamento verrebbe garantito dal programma del Patto per il Sud, ma serve la costituzione di un’assemblea territoriale idrica, ente individuato per coordinare la gestione dei fondi e dei successivi lavori. “L’Ati non si è mai costituita e, pertanto, manca il soggetto potenzialmente beneficiario di risorse già programmate per la realizzazione di infrastrutture indispensabili per garantire un efficace sistema di raccolta e distribuzione della risorsa idrica”, si legge nell’interrogazione. Per evitare di perdere i soldi, il deputato suggerisce che vengano destinati all’Ato in liquidazione.
“Vi sono, tuttavia, precedenti nei quali il soggetto beneficiario dei finanziamenti è stato individuato nell’Ato in liquidazione, soluzione che permetterebbe di non perdere i finanziamenti sui quali pende il termine del 2021 per la rendicontazione”, scrive ancora. Viene chiesta ufficialmente una modifica della delibera della giunta regionale, consentendo all’Ato di diventare “soggetto attuatore”, di modo da evitare il taglio del finanziamento.