Gela. Doveva per forza aderire alla protesta. Con le buone o con le cattive maniere. Un autotrasportatore è stato fermato e costretto ad interrompere il suo viaggio di lavoro verso Bari. Il gravissimo episodio si ricollega ai disordini dei giorni scorsi in occasione dei blocchi nel territorio di Gela.
Dopo aver ultimato il suo carico di prodotti ortofrutticoli a Niscemi, l’uomo stava per iniziare il suo viaggio verso la Puglia quando nei pressi di Ponte Olivo è stato fermato da sei persone che gli hanno impedito di proseguire il suo tragitto.
L’autista, minacciato ripetutamente e con a bordo due sequestratori, è stato costretto a dirigersi verso Gela per raggiungere al più presto il presidio in città scortato da una macchina occupata dal resto della banda.
Allertati dalla chiamata del datore di lavoro dell’autista, l’uomo è stato raggiunto e liberato dagli uomini della polizia. Subito identificati, i sei sequestratori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per sequestro di persona.
Si tratta di N.E., 40 anni con precedenti per alcuni reati contro la persona, P. D. 30 anni già denunciato per associazione di tipo mafioso, S. M., 31 anni già denunciato per truffa, M. S. M., 21 anni con precedenti per furto in abitazione, S. A., 37 e incensurato, L. A., 19 anni incensurato.
.
