Gela. Corso Vittorio Emanuele teoricamente dovrebbe essere il salotto della città. L’area pedonale da oggi ospita una delle due autobotti che Caltaqua ha messo a disposizione per sopperire ai disagi provocati dallo scoppio del serbatoio Spinasanta.
E se stamattina in effetti l’autobotte era parcheggiata in via Giacomo Navarra Bresmes (vicino alla chiesa Madre), nel pomeriggio si è spostata in corso Vittorio Emanuele, proprio davanti piazza Umberto, per giunta sulle strisce pedonali.
Non proprio un bel vedere durante il classico passeggio di fine settimana, con alcuni esercenti e cittadini che ne hanno approfittato per riempirsi bidoni d’acqua e crearsi una piccola riserva idrica. Alcuni cittadini hanno anche chiesto spiegazioni sull’assenza dei vigili urbani e delle transenne che delimitano la ztl. Niente di niente. Anche questo episodio conferma come la città sia in totale assenza di regole e controlli.
Roba da terzo mondo. GELA e i GELESI
non meritano tutto ciò ma come si pretende di parlare di turismo hanno creato un economia del bisogno fatta di motorini per aspirare l’ acqua tra l’ altro illegali autoclavi e
serbatoii sopra i tetti che sembriamo in nord Africa hanno svenduto le nostre riserve d’ acqua alle multinazionali e ci vendono l’ acqua a caro prezzo quando arriva
e non dimetichiamoci che è morta tanta gente per colpa di questi disservizi
Viva il turismo …….. effettivamente dopo la chiusura della raffineria si è passati di male in peggio , immondizia in ogni luogo ,senz’acqua ed economia al tracollo.
Complimenti a chi ha gestito.
e va bene cosi’
Questa è Gela una città distrutta,ancora nel 2019 vediamo questo spettacolo.
Vergogna
Caltacqua decide dove sostare autobotte? Ma scherziamo? Una azienda appaltatrice decide? Vabbè qui non ho parole veramente, vergoso. Politici del c…. Vergognatevi
GELA LA VERGOGNO ITALIANA PAISI LURDU CHI FETI COMU I CANI