Gela. Ventesima edizione al club Nautico del premio “Timone d’argento”. Il riconoscimento, a carattere biennale, è assegnato a personaggi siciliani che si distinguono in Europa e nel mondo per capacità, tenacia, competenza, dando lustro all’Isola che si conferma quindi terra di talenti, passione, impegno, generosità.
Il XX Timone d’argento – nato nel 1975 – quest’anno sarà consegnato nel corso di una serata di gala, a Paolo Di Stefano, scrittore, inviato speciale del “Corriere della Sera”, per il suo ultimo romanzo “Sekù non ha paura” (ed. Solferino) e per il complesso della sua ricca e pluripremiata attività letteraria; ad Alberto Ferro, pianista di Gela impegnato in Europa, già vincitore, tra gli altri, del prestigioso premio Telekom Beethoven di Bonn; ad Alessandro Cappellani, chirurgo e docente universitario e a Pino Cuttaia, chef pluristellato di Licata.
Nel corso della cerimonia, presentata da Salvo La Rosa, sarà presente la moglie dell’archeologo Sebastiano Tusa che ritirerà il premio in memoria dell’assessore regionale ai Beni Culturali scomparso tragicamente in un incidente aereo a marzo di quest’anno. Riconoscimento speciale anche a Tina Montinaro, moglie di Antonio, – l’agente di scorta morto nella strage di Capaci del 92 – oggi impegnata in Italia con l’associazione Quarto Savona Quindici sui temi della legalità.