ROMA (ITALPRESS) – Firmato il contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale. Lo rende noto la Fp Cgil, che dopo “un’attesa lunga oltre 10 anni” parla di “risultato importante per i circa 130 mila professionisti della sanità interessati”. Un’ipotesi di rinnovo, quella siglata nella notte, relativa al triennio 2016-2018 e che prevede un aumento medio pro capite di 200 euro al mese.
Positivo il commento del segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi: “Premiate le carriere gestionali e professionali e valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neo assunti che prenderanno una retribuzione di posizione minima di 1.500 euro annue da subito: un fatto storico mai accaduto prima. Così come lo è l’aver previsto la certezza di ottenere un incarico dopo 5 anni di servizio, con una retribuzione che sale di 2.000 euro all’anno”.
“Dopo 10 anni si firma il Contratto per la Dirigenza medica e sanitaria che interesserà circa 130.000 addetti. È un fatto positivo che ci consente di riconoscere pienamente il valore di tutta la Dirigenza medico-veterinaria, la Dirigenza Sanitaria e la Dirigenza delle Professioni sanitarie che, per la prima volta, trova un assetto di regole e principi organizzativi unici”, afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini. “Voglio ringraziare il Presidente dell’ARAN, Sergio Gasparrini, l’assessore Sergio Venturi, presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, i loro staff e tutte le organizzazioni sindacali che dopo mesi di intenso confronto hanno sottoscritto l’accordo. Considerata la ristrettezza delle risorse disponibili – conclude Bonaccini – credo sia stato fatto il miglior accordo possibile in un’ottica di assunzione di responsabilità per il bene della nostra Sanità pubblica”.
(ITALPRESS).