Gela. Con la gara andata deserta, l’assemblea della Srr4 ha deciso di non fare marcia indietro sul bando, ma di affidarsi ad una procedura negoziata, attraverso la Centrale unica di committenza, già individuata per la procedura “ponte”. Adesso, i sindaci attendono che i funzionari della Cuc possano individuare un’azienda, intenzionata ad accettare il servizio, in base a quanto indicato nel bando da tredici milioni di euro per un anno. Non c’è certezza sui tempi, anche se dalla Srr4 fanno sapere di puntare a chiudere prima possibile. “E’ una procedura che non riguarda più la Srr4 o l’Ato Cl2 – dice il sindaco di Riesi Salvatore Chiantia che presiede l’assemblea della Srr – i funzionari della Centrale unica di committenza individueranno quelle aziende disponibili ad accettare il servizio e verrà scelta la più idonea. Spero che si possa arrivare ad una soluzione entro un mese”. Offerte per la gara d’appalto non ne sono arrivate e i dubbi si sono subito materializzati. Gli imprenditori di Tekra, azienda campana che attualmente gestisce in proroga il servizio, hanno pubblicamente spiegato di non essere interessati alla gara breve, non ritenendola economicamente vantaggiosa.
L’assemblea della Srr, dopo aver verificato i dati forniti dai tecnici che si sono occupati di redigere il bando, ha invece confermato in blocco le condizioni poste a base della gara. Se anche la procedura negoziata non dovesse sortire effetti, allora potrebbero partire altre riflessioni sul contenuto del bando e sulle soluzioni alternative da attuare.