Gela. La “sfida” politica sulle possibili incompatibilità in giunta e nelle commissioni non poteva lasciare indifferente il sindaco Lucio Greco. I consiglieri di centrodestra e la grillina Virginia Farruggia hanno ufficialmente chiesto al segretario generale del Comune di valutare l’esistenza di eventuali incompatibilità, sia tra le fila degli assessori che nelle presidenze di commissione. “Quelle che mi preoccupano e rappresentano un vero danno per la città – dice Greco – sono le incompatibilità morali, facilmente individuabili e difficilmente estirpabili, perché traggono la loro ragion d’essere da un potere cementato nel tempo e finalizzato a curare i propri interessi”. Quella del sindaco sembra una reazione rivolta in direzione dei possibili “ispiratori” di questa richiesta, siglata dal drappello di opposizione. Allo stesso tempo, non si sottrae ai propri doveri, qualora dovessero emergere conflitti di interesse, anche solo potenziali. “Non so se esistano incompatibilità, come denunciate ma non chiaramente espresse dall’opposizione. In caso affermativo sarebbe mio dovere rimuoverle – conclude – sono convinto che un’amministrazione non può, neanche lontanamente, presentare situazioni in cui si possano ravvisare conflitti d’interesse. Questo tipo di incompatibilità, pur se gravi, sono comunque facilmente superabili”.
Per il primo cittadino, quelle che veramente pesano sono le “incompatibilità morali” e in attesa che il Tar Palermo si pronunci sul ricorso contro l’esito elettorale, probabilmente ha voluto avvisare soprattutto i rivali.
Vada avanti Signor Sindaco loro non avranno partita vinta anche se dovessimo arrivare a nuove elezioni non saranno certamente votati i Gelesi non sono tanto sciocchi come lo sono stato nel passato.