Gela. Esiste una possibilità, seppur minima, d’alleanza fra Udc e Pd, anche tra i banchi del consiglio comunale? Se ne sta discutendo proprio negli ultimi giorni: ma, stando a quanto accaduto durante la seduta di question time di martedì sera, le due parti non sembrano così vicine.
Quattro interrogazioni, tutte presentate dal capogruppo dell’Udc Guido Siragusa: sono bastate a far riemergere i tanti problemi che attanagliano, da mesi, l’intero gruppo di maggioranza.
Il confronto più intenso, Siragusa lo ha avuto con l’assessore ai servizi sociali Fortunato Ferracane.
“Un mese e mezzo fa – ha detto il rappresentante dell’Udc – vi eravate impegnati a dare risposte, concrete, sulla questione della casa d’ospitalità Antonietta Aldisio. Perché il termine di quindici giorni che la vostra stessa maggioranza si era dato, non è stato per nulla rispettato? Purtroppo, avete trasformato il caso dell’Ipab e la vertenza dei suoi operatori in uno scontro politico tutto interno al vostro gruppo”.
L’assessore autonomista Fortunato Ferrcane, a sua volta, ha cercato di replicare: mettendo in luce i tanti buchi economici che hanno segnato l’attività del suo settore. “Mi scuso – ha esordito – per non aver rispettato il termine dei quindici giorni. Purtroppo, è stato impossibile. Alcune delle richieste inserite nel documento redatto dai consiglieri sono collegate al bilancio e alla sua approvazione. Non potevamo fare altro”.
Ma gli interventi di Guido Siragusa non hanno risparmiato neanche il sindaco Angelo Fasulo.
“E’ mai possibile – si è chiesto l’esponente dell’Udc – che non si sia ancora individuata l’area per ospitare, definitivamente, il mercato settimanale? Non possiamo permetterci un affitto da 190 mila euro all’anno da destinare ai privati”. Il primo cittadino è intervenuto nel tentativo di dare una risposta alla presa di posizione del consigliere dell’Udc. “L’area esiste – ha replicato il sindaco – il gruppo Russello ha deciso di garantirci, in comodato d’uso, un’intera zona da destinare alle bancarelle. Le polemiche sorte negli ultimi mesi, è inutile nasconderlo, stavano facendo saltare l’accordo. Gli imprenditori non volevano che si scambiasse quest’intesa per un favore di natura politica. Ci hanno anche chiesto di non modificare la destinazione d’uso”. Netta la replica di Siragusa.
“Non ci prendiamo in giro – ha continuato – la soluzione può arrivare solo con un accordo interno alla vostra maggioranza. Ma ne avete la volontà?”. Le interrogazioni, inoltre, hanno toccato i punti Aj Mobilità e tarsu per i garage. Il dibattito si è chiuso alla presenza di soli sette consiglieri, compreso il vice presidente del consiglio comunale Vincenzo Cirignotta, sostituto per l’intera seduta di Giuseppe Fava.