Gela. I primi club la settimana prossima inizieranno la fase di preparazione pre campionato e come ogni estate Gela non ha alcuna certezza. Entriamo nella fase decisiva. La dead line è fissata e non ci saranno altri appelli: ore 17 del 25 luglio. Poi dentro o fuori.
Il silenzio degli ultimi giorni non depone a favore degli inguaribili ottimisti ma induce ad un pessimismo leopardiano. Seppur dirigenza e tifosi non credano più alle parole qualche novità sul fronte stadio c’è. Lo ha confermato il vice sindaco e assessore allo Sport Terenziano Di Stefano. Lunedì verrà montata la gradinata a moduli che avrà una capienza di circa 300 posti.
Lunedì 29 luglio invece inizierà la fase di smontaggio della tettoria della tribuna coperta, che consentirà di rendere nuovamente agibile l’intero stadio. Soltanto successivamente gli operai potranno avviare gli interventi di manutenzione agli spogliatoi, che necessitano di un restyling importante.
“Ad agosto lo stadio sarà un cantiere aperto- ha detto l’assessore Di Stefano – così come concordato saranno effettuati tutti gli interventi previsti per renderlo fruibile prima dell’inizio della stagione”.
Concordato anche l’intervento della Limonta, che dovrà rendere perfetto il tappeto verde del rettangolo di gioco.
Il rischio, serio, è che a fine agosto la città abbia finalmente uno stadio decente ed efficiente, ma senza una squadra di calcio.
Sarebbe una vera beffa, considerato che quest’anno si prospetta un girone I interessante, con la probabilità di ben dieci squadre siciliane tra cui la fuoriserie Palermo (sempre che non venga inserita nel girone laziale) e poi Licata, Biancavilla, Marina di Ragusa, Acr Messina, Città di Messina, Acireale, Marsala e Troina. Cinque le calabresi: Castrovillari, Cittanovese, Palmese, Roccella e Corigliano. Da decidere invece quali squadre campane visto che sono dieci quelle ammesse in serie D, ovvero Giugliano, San Tommaso, Portici, Nocerina, Savoia, Sorrento, Gelbison, Nola, Turris, Agropoli e Pomigliano.