Gela. “Incompatibilità? In giunta siamo assolutamente sereni. Abbiamo firmato atti ufficiali e prima ancora di accettare l’incarico, ognuno di noi ha verificato la propria posizione personale”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano va oltre la richiesta di controlli su possibili incompatibilità, in giunta e nelle commissioni consiliari, appena inoltrata dal drappello di opposizione al segretario generale dell’ente. “Agli esponenti dell’opposizione e al consigliere del Movimento cinque stelle Virginia Farruggia – dice – suggerisco, invece, di estendere le verifiche a tutti i consiglieri comunali, così avremo modo di accertare la posizione di tutti e l’eventuale esistenza di effettive incompatibilità, senza limitarsi agli assessori e ai presidenti delle commissioni. L’assessore Iudici? Ha rinunciato all’incarico legale per il risarcimento danni contro il Comune e non ha neanche partecipato alla discussione sulla delibera di giunta”.
Il numero due della giunta ne approfitta, dopo le schermaglie degli ultimi giorni, per provocare politicamente gli avversari. La sua coalizione di governo è stata attaccate per aver sdoganato l’intesa Pd-Forza Italia e ora non risparmia l’affondo. “Noto con piacere – dice ironico – che in città il centrodestra e il Movimento cinque stelle vanno a braccetto. Il consigliere grillino Farruggia condivide e firma gli atti dei colleghi di centrodestra. C’è una chiara apertura, così come si è verificato al governo nazionale con la Lega. Poi, però, gli stessi grillini in Europa votano insieme al Pd. Come dice il ministro Di Maio, probabilmente per loro sono solo piccoli particolari”. Di Stefano contrattacca e nel mirino ha messo il possibile blocco politico che in questa fase parla la lingua di leghisti, grillini, dei consiglieri ex Forza Italia di “Avanti Gela” e di Fratelli d’Italia.