Gela. Non c’è ancora un vero e proprio scontro politico aperto tra il drappello di opposizione e la maggioranza del sindaco Lucio Greco, ma è ormai chiaro che qualcosa sta covando sotto la cenere. Il ricorso presentato dagli esponenti di centrodestra, che chiedono di annullare l’esito delle urne, ha fatto montare le prime scintille. Negli ultimi giorni, però, quelli dell’opposizione sembrano aver avviato una sorta di controffensiva, nel tentativo di scalfire la maggioranza blindata del primo cittadino. Non solo la sfida sul gruppo di lavoro per il porto, ma adesso viene chiamato in causa il segretario generale. I consiglieri di centrodestra e la grillina Virginia Farruggia hanno depositato una richiesta ufficiale, sostenendo la necessità che il segretario generale avvii verifiche su possibili incompatibilità di assessori della giunta e di presidenti delle commissioni consiliari. Non fanno riferimento a casi precisi, ma chiedono di sapere se siano stati “acquisiti gli atti istruttori”. “Non può passare il messaggio disfunzionale e pericoloso per il quale, l’essere numericamente inferiori, in quanto opposizione, non ci ponga comunque in una posizione di occhio attento su tutto ciò che accade all’interno dell’assise civica – dicono – non fosse altro, che portiamo le istanze della collettività e dell’elettorato che rappresentiamo. Piuttosto, l’essere opposizione ci rende responsabili di ogni atto che siamo chiamati a votare con coscienza e a prescindere dal fatto che i proponenti siano o meno di maggioranza, perché non è il singolo proponente l’interessato finale delle proposte che arrivano in consiglio, ma l’intera città. Lo stesso discorso vale per il luogo principe deputato al lavoro dei gruppi consiliari, le commissioni”. Per i consiglieri, diventa necessario un monitoraggio complessivo.
“Non passi il messaggio che la maggioranza sia una sorta di muro incrollabile che non sapremo oltrepassare tutte le volte che eventuali profili di incompatibilità ci faranno ritenere di dover dire la nostra affinché ogni lavoro preparatorio per il bene della collettività sia svolto nel solo ed unico interesse del territorio che viviamo – concludono – basta con i personalismi da egocentrismo della politica locale, basta con le simulazioni da finti francescani scevri da personalismi. Si inizi dall’onestà intellettuale che dovrebbe informare il comportamento politico di tutti, ripulendo la città dalle scorie dell’ombra della sfiducia che i cittadini hanno nei confronti della politica. Non passi quindi il messaggio che il nostro gruppo politico, seppur numericamente inferiore, non farà da pungolo, non sarà occhio attento”. Un’altra mossa, nel tentativo di far inciampare la maggioranza (per ora di ferro) del sindaco Greco.