Gela. Impugnando una pistola giocattolo ha tentato di rapinare il punto vendita “Fortè”, alla Cittadella. Il minore arrestato nelle scorse settimane dai poliziotti del commissariato lascia il carcere. Come chiesto dal legale di difesa (l’avvocato Joseph Donegani), i giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta gli hanno concesso il trasferimento in una comunità. Il giovane, in quei concitati minuti, è stato bloccato da un cittadino nigeriano, che si trovava davanti al supermercato per dare una mano ai clienti con sacchetti e carrelli. Subito dopo l’arresto, ha spiegato di averlo fatto con l’intenzione di consegnare i soldi alla famiglia, per dare un contributo alle cure delle quali necessita la sorella, che deve affrontare un delicato intervento chirurgico, garantito però solo in una clinica privata lombarda. Anche su questo aspetto è ritornato il difensore, che ha sottolineato la condotta del minore, intenzionato a mettersi alle spalle quanto accaduto. Ha superato l’esame di scuola media, con la prova orale sostenuta in carcere, e da settembre frequenterà il primo anno di un istituto superiore.
Ha agito senza che i familiari ne fossero a conoscenza, spinto dall’intenzione di avere denaro per le cure della sorella. Il difensore ha spiegato che solo garantendogli una prospettiva diversa, sarà possibile ottenerne il reinserimento sociale.