Gela. E’ questione di giorni e partirà il primo cantiere finanziato con i soldi del Patto per il Sud, il maxi programma di investimento lasciato in eredità dall’ex giunta regionale dell’allora governatore Rosario Crocetta. Per la rifunzionalizzazione degli spazi esterni al convento dei Cappuccini l’appalto era stato assegnato nel novembre di un anno fa alla catanese Costruzioni e Tecnologie Consorzio stabile. I lavori saranno realizzati comunque da una società consorziata, la messinese 3Effe srl. “Manca veramente poco – dice l’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi che due settimane fa ha avuto un confronto con i dirigenti della Regione che seguono i procedimenti avviati per la città – dopo quello dei Cappuccini, dovrebbe partire il cantiere per la riqualificazione di via Niscemi”. L’amministrazione comunale è molto chiara nello spiegare che, anche da un punto di vista occupazionale, si dovrà dare precedenza ai lavoratori locali. Una posizione condivisa dal sindaco Lucio Greco e dallo stesso assessore Liardi. Il sindacato da tempo chiede un confronto e, appunto, uno spazio maggiore per gli operai locali, che risentono di una crisi che ha pochi precedenti. “Il fatto che la nuova giunta voglia dare priorità ai lavoratori locali – dice il segretario provinciale della Fillea Cgil Francesco Cosca – è molto importante. Come sindacato del settore edile, l’avevamo già chiesto alla precedente giunta. Un motivo in più per avere un confronto diretto con questa nuova amministrazione comunale”.
L’iter di lavori come quello per la rifunzionalizzazione degli spazi esterni del convento iniziò quando assessore, nella giunta Fasulo, era l’ex consigliere comunale Carmelo Casano. L’allora assessore e i suoi tecnici istruirono le pratiche, che solo dopo diversi anni, anche attraverso l’intervento dell’ex giunta Messinese, hanno ottenuto il “cappello” finanziario degli stanziamenti del Patto per il Sud.