Gela. I sospetti diventano sempre più insistenti e tra gli uffici di Palazzo di Città c’è chi si chiede come mai le autorizzazioni commerciali vengano rilasciate così facilmente anche per i capannoni realizzati in area agricola.
L’ultimo caso sulla statale 117 bis. Dubbi rafforzati dalla recentissima apertura di un maxistore ricavato all’interno di un capannone a destinazione agricola lungo la statale 117 bis Gela-Catania. Risale a novembre un provvedimento che obbliga i titolari di un altro capannone autorizzato solo alla lavorazione di prodotti agricoli, sempre lungo la statale 117 bis in contrada Medica, ad abbattere l’intera struttura. Stando ai controlli, i proprietari avrebbero svolto attività di vendita di mezzi pesanti, violando le concessioni ottenute.
Controlli sulle autorizzazioni. Non è da escludere che, davanti al caso del maxistore appena avviato, possano partire controlli amministrativi. “Sicuramente – spiega il dirigente del settore urbanistica Emanuele Tuccio – sono in programma controlli proprio sui capannoni realizzati in aree agricole. Si dovrà capire meglio se le autorizzazioni rilasciate vengano rispettate”. I proprietari di altri capannoni della stessa zona, intanto, si sono rivolti ad alcuni legali per capire se le procedure d’affitto della struttura che adesso ospita lo store commerciale siano conformi alla normativa in materia. Un caso decisamente delicato che sta producendo non pochi malumori.