Gela. “Le polemiche non mi appassionano e non le voglio alimentare. Mi interessa tutelare solo i lavoratori e la società”. L’avvocato Gianfranco Fidone, manager della multiservizi Ghelas, scelto diversi mesi fa dal commissario straordinario Rosario Arena, preferisce tenersi lontano dall’affondo politico, nonostante negli ultimi giorni della società si stia parlando molto. I sindacati vogliono avere dati certi sulla situazione finanziaria, soprattutto a tutela dei lavoratori e gli stipendi tardano. Non sono mancate le critiche sull’avvio del servizio di sosta a pagamento, che proprio Arena ha deciso di affidare alla municipalizzata. Ieri sera, in consiglio comunale, c’è stato un accesso confronto politico tra il leghista Giuseppe Spata e il vicesindaco Terenziano Di Stefano, con vedute decisamente differenti sulla vicenda Ghelas. Fidone si trova ad occupare un posto, tradizionalmente d’oro per il sottogoverno politico. Negli ultimi tempi, non sono mancate le voci su possibili richieste di dimissioni fattegli pervenire. “Io so solo una cosa – continua – sono certo che l’amministrazione comunale sta lavorando nell’interesse della società, come faccio io. Il mio impegno, dal mattino e fino alla sera, è solo per risolvere i problemi della Ghelas. Dimissioni? A me, non è mai stato detto nulla in tal senso”.
Sembra che le distanze tra il manager e l’amministrazione comunale stiano aumentando. “Dialogo con il sindaco e soprattutto con il vicesindaco e gli assessori”, spiega ancora. Di recente, ha autorizzato l’avvio di un’azione di responsabilità professionale nei confronti degli ex amministratori della società in house e forse anche per questo una parte della politica locale ha iniziato a guardarlo in modo diverso. “Lo prevede la legge per tutelare l’azienda – conclude – io non faccio politica, sono totalmente avulso dal contesto politico. Ho autorizzato l’azione di responsabilità, secondo quanto previsto dalle norme. Non so neanche chi siano gli ex amministratori, ma è un’azione dovuta”.