Gela. “E’ stato un incontro molto proficuo”. Il sindaco Lucio Greco lo spiega al termine del vertice alla Regione. Allo stesso tavolo, l’amministrazione comunale, Eni e il presidente Nello Musumeci. “L’azienda ha dato disponibilità per gli interventi al porto rifugio e il porto isola cambierà destinazione d’uso, con l’apertura agli operatori privati – dice il primo cittadino – la Regione ha già chiesto l’avvio della procedura”. Quello della portualità è solo uno dei punti toccati al tavolo. “L’investimento “Argo-Cassiopea” è confermato – dice ancora – la Regione attiverà i Ministeri competenti per il rilascio più celere della proroga Via, altrimenti i lavori rischiano di fermarsi. Eni ha intenzione di portare avanti il progetto della base gas”. Lo stesso Greco l’aveva detto al momento del giuramento ufficiale, la sua giunta vuole che la città venga “risarcita” per quanto patito dagli effetti “collaterali” dell’industrializzazione sul territorio. “Ho chiesto che venga attivato un centro d’eccellenza per la cura di gravi patologie, direttamente all’interno dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, tramite Asp – spiega ancora – i recenti dati del rapporto Sentieri confermano che ci sono ancora percentuali allarmanti. Eni intende contribuire, probabilmente con la collaborazione di centri specializzati come il “Gaslini” di Genova o con istituti universitari. Peraltro, sono stato invitato ad un sopralluogo nelle aree locali, attualmente sotto attività di bonifica. Voglio che la stampa sia presente, di modo da verificare lo stato di queste procedure”. Il dialogo “istituzionale” tra giunta e multinazionale pare piuttosto avviato, nonostante Greco, negli anni, non abbia mancato di esprimere posizioni critiche verso le strategie industriali del cane a sei zampe e abbia anche seguito importanti azioni legali, a tutela dei malati. “La presenza alla riunione del presidente Musumeci, dell’assessore Mimmo Turano e dei massimi vertici Eni – continua – fa ben sperare. La mia amministrazione e la Regione si fanno garanti del rispetto di questi impegni. Musumeci e Turano hanno inoltre confermato che Gela sarà ricompresa tra le Zes, si tratta solo di verificare se nel perimetro debba essere ricompresa anche l’area industriale Eni, ma la città c’è”.
A breve, Musumeci potrebbe nuovamente rivedere il sindaco. “Il nuovo incontro servirà a strutturare lo sblocco dei fondi delle compensazioni – conclude – l’azienda ha ribadito che coprirà gli interventi sulla struttura di Macchitella, sul porto rifugio e nell’istituto delle Benedettine per poi ospitare la nave greca”. Il collegamento istituzionale è reso piuttosto solido, anche dalla presenza nella maggioranza del primo cittadino di referenti politici del governatore, non a caso a Palermo c’era anche il consigliere comunale Vincenzo Cascino, esponente di DiventeràBellissima.
Bene! Il siamo avviato avrà bisogno di continuità, non bisogna abbassare la guardia, perché il rischio di non fare mai “precipitare” la soluzione e sempre presente ed facile per ENI non fare passi in avanti, facendo ricadere le responsabilità sempre sugli altri.