Gela. La promessa del viaggio scalzo per una grazia ricevuta con grandi ceri motivi è l’antica usanza tramandata fino ai nostri giorni per la festa della Madonna delle Grazie. Una ricorrenza che mischia fede, tradizione popolare e folclore. La benedizione dei bambini dopo la loro svestizione è uno dei momenti più toccanti dei riti che accompagnano la festa del 2 luglio.
I fedeli in processione, spesso senza scarpe o addirittura ed a piedi nudi, portano “ i cannili”.
E’ un modo per rendere omaggio, come tradizione, per una grazia ricevuta. Nel convento dei Padri Cappuccini Minori si venera la Madonna delle Grazie verso la quale gli abitanti della città nutrono grande devozione. Nel pomeriggio la solenne processione del simulacro rappresentante la Vergine con il Bambin Gesù.
Diretta su telegela 647
Una festa molto sentita in città, che la nostra emittente seguirà in diretta sin dal primo pomeriggio e fino al momento più toccante dell’ospedale Vittorio Emanuele. In studio Angela Tilaro con alcuni ospiti, mentre Giuseppe Fiorelli seguirà i momenti più emozionanti del fiume di fedeli. Un modo per consentire anche ai tanti gelesi che vivono lontano dalla propria città di seguire la ricorrenza.