Gela. Ha rischiato di rimanere soffocata da una fettina di carne che non era riuscita a masticare perché senza denti. La carne, ingerita integralmente, era rimasta intrappolata nell’esofago, bloccando il passaggio di ogni altro cibo ma non dell’ossigeno.
Quando non è riuscita a mandare giù nemmeno un sorso d’acqua, la pensionata (A. F. le sue iniziali) di 84 anni, è stata costretta a recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale Basarocco di Niscemi.
Sono stati i medici a ordinarne il trasferimento presso il più attrezzato presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” dove il responsabile della struttura di Endoscopia, Giuseppe Leonardi, le ha estratto la fettina di carne di maiale.
Era ancora intatta e aveva trattenuto anche una pillola che la donna di 84 anni avrebbe dovuto assumere quotidianamente, dietro prescrizione medica. La fettina era lunga 7,5 centimetri e spessa.
Solo una fortuita coincidenza ha voluto che finisse nell’esofago senza andare a ostruire le vie respiratorie. Un particolare che avrebbe potuto causare il decesso dell’84enne per asfissia.