Gela. I dati aggiornati del rapporto Sentieri confermano uno scenario ancora drammatico in città, con percentuali di malattie e morti che superano, soprattutto per alcune patologie, le medie regionali e nazionali. La politica, troppo spesso silente, negli ultimi tempi è tornata a farsi sentire. Della questione sarà investito l’assessore regionale Ruggero Razza. Un’interrogazione è stata presentata dai deputati dem Giuseppe Arancio, Francesco De Domenico e Giovanni Cafeo. Nell’interrogazione si fa riferimento ai dati del rapporto Sentieri ma anche a quelli dello studio “Stato di salute della popolazione residente nelle aree a rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale per le bonifiche della Sicilia (Rapporto 2017)”. “Si rileva un eccesso di patologie, rispetto alla media regionale, quali tumore allo stomaco, al colon, all’apparato respiratorio, con alti profili di mortalità ed ospedalizzazione; malformazioni congenite all’apparato urinario e genitale – scrivono i deputati nell’interrogazione – si riscontra, inoltre, un eccesso di rischio di patologie neoplastiche in età pediatrica con una incidenza di tre volte l’atteso; tra i giovani adulti si evidenza un eccesso di rischio per i tumori dell’apparato nervoso centrale; anche le malattie dell’apparato circolatorio e cerebro-vascolari risultano più frequenti del normale”.
Numeri allarmanti che riguardano non solo Gela, ma anche le altre aree a rischio industriale dell’isola. Nell’interrogazione si chiede proprio all’assessore di indicare “quali siano le iniziative e precauzioni che si intendano adottare per la adeguata prevenzione e per la tutela della salute della popolazione residente nei siti citati”.