Gela. Rimane in carcere l’autotrasportatore Giuseppe Capizzello, arrestato la scorsa settimana con le accuse di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale ai danni della sua compagna trentunenne e delle figlie della donna.
L’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, infatti, non è stata accolta dal giudice Valentina Balbo.
L’uomo, dopo essere stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Caltanissetta e da quelli del commissariato di via Zucchetto, è stato trasferito nel penitenziario di Enna.
Il giudice Balbo, quindi, non ha ritenuto sussistenti i motivi che avrebbero permesso a Capizzello di lasciare la cella. Nei prossimi giorni, lo stesso Cannizzaro che rappresenta l’autotrasportatore dovrebbe rivolgersi direttamente ai giudici del tribunale della libertà.
Già durante l’interrogatorio di garanzia, l’indagato aveva cercato di ribattere alle accuse mossegli dagli investigatori, escludendo qualsiasi violenza nei confronti della compagna. Non ha negato, però, diversi momenti di tensione, sfociati in violenti confronti con la donna.
Il giudice Valentina Balbo, comunque, ha deciso di non accogliere le tesi della difesa e, di conseguenza, l’autotrasportatore non lascerà il penitenziario ennese.
Stando agli inquirenti, le presunte violenze si sarebbero perpetrate nel corso del tempo, tanto da convincere l’ex convivente a denunciare.