Mazzarino. I magistrati della procura di Gela le contestano una serie di presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni di un istituto comprensivo di Mazzarino. Per questa ragione, si è aperto il processo a carico dell’insegnante elementare Giuseppa Giuiusa.
Tutto è partito da alcune segnalazioni che i genitori dei suoi alunni inoltrarono direttamente al responsabile della struttura scolastica.
Nel corso dell’ultima udienza, davanti al giudice Domenico Stilo, è stata sentita proprio l’insegnante finita sotto processo. La donna, infatti, ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee. “Magari – ha detto – ho, in alcuni casi, utilizzato espressioni ironiche che sono state fraintese dagli alunni. Ho rifiutato l’incontro con un genitore perché si era presentato durante un’ora di lezione”.
L’imputata, in questo modo, ha risposto alle dichiarazioni, rese solo pochi minuti prima, dalla madre di una degli alunni che avrebbero subito i presunti maltrattamenti. “Mia figlia – ha spiegato la testimone – era spesso molto agitata. Si chiedeva perché l’insegnante utilizzasse nei suoi confronti metodi così rigidi. Mi diceva anche di essere stata insultata”. La madre dell’ex alunna dell’insegnante ha risposto alle domande poste dal pubblico ministero Pamela Cellura. Non è stato possibile, invece, sentire alcuni degli alunni che hanno frequentato le classi assegnate alla donna.
L’improvvisa indisponibilità del consulente che, per conto del tribunale, si occupa di supervisionare gli interrogatori in presenza di minori ha impedito lo svolgimento dell’attività. Il giudice Stilo, comunque, ha deciso di aggiornare il dibattimento al prossimo 9 gennaio. In quel caso, dovrebbero essere sentiti anche diversi ex alunni dell’insegnante: dichiarazioni che potrebbero essere utilizzate per meglio chiarire la posizione dell’imputata.
La difesa ha sempre escluso qualsiasi ipotesi di maltrattamento nei confronti degli alunni, rigettando le accuse lanciate dai genitori.