Gela. Fino ad ora, nonostante si tratti solo delle prime battute d’aula, la maggioranza del sindaco Lucio Greco ha retto, senza troppi scossoni. I consiglieri del primo cittadino si sono assicurati la presidenza dell’assise civica, hanno “sponsorizzato” la vicepresidenza dell’indipendente Paola Giudice e adesso si apprestano a fare il pieno nelle commissioni consiliari, lasciando ben poco all’opposizione, soprattutto a quella di centrodestra (che si è “macchiata” del ricorso al Tar Palermo contro l’esito elettorale). I pro-Greco hanno subito voluto fare il punto della situazione. Una riunione, nel tardo pomeriggio di oggi, è stata convocata in municipio, pare nell’ufficio del presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Non si sarebbe parlato, però, solo di commissioni. Il gruppone del sindaco vuole evitare di andare in crisi, almeno sugli incastri politici. Così, si starebbero già gettando le basi per individuare i due assessori da aggiungere alla squadra di governo, dato che l’allargamento è ormai garantito dalla normativa in materia. Non filtrano nomi, ma è chiaro che qualcuno degli “scontenti” potrebbe ottenere rappresentanza, senza dimenticare i fedelissimi di sempre. Il sindaco potrebbe sfruttare i due posti in giunta per rafforzare ancora di più il blocco della sua maggioranza, che già numericamente gli garantisce la stabilità amministrativa. Le certezze dei pro-Greco, inutile nasconderlo, stanno risentendo di qualche crepa, dovuta al ricorso presentato dalla coalizione del candidato sconfitto Giuseppe Spata. Il leghista e l’alleanza che l’ha supportato mirano a ribaltare l’esito elettorale e hanno deciso di giocarsi la carta del tribunale amministrativo.
Pare che anche del ricorso abbiano parlato quelli della maggioranza. Oggi, in città, sarebbe arrivato l’avvocato Girolamo Rubino, che assisterà le liste del sindaco chiamate in ballo dal centrodestra. Ci sarebbe stato un confronto con il legale. I pro-Greco non si sono ancora sbilanciati, cercando di far filtrare una certa sicurezza politica. Il ricorso è comunque un peso che si porteranno dietro almeno fino al prossimo anno, dato che la prima udienza è stata fissata per il 30 gennaio. Quello del centrodestra “compatto” non è neanche l’unico ricorso che potrebbe incidere sugli equilibri d’aula. L’ex consigliere comunale Sara Cavallo si è rivolta al Tar, chiedendo che venga rivisto il premio di maggioranza assegnato alla coalizione vincente.