Gela. La parete sud, che si affaccia lungo il costone della zona, è ormai del tutto crollata. Il proprietario di uno degli immobili che costeggiano via Romagnoli, disabitato da tempo, ritiene però che le responsabilità di quanto accaduto vadano addebitate al Comune, che in passato diede mandato a Tekra di provvedere ad una bonifica del costone. L’intervento avrebbe indebolito le pareti, favorendo il crollo. E’ partita una diffida, indirizzata proprio al municipio. Ci sarebbero pericoli per la tenuta dell’intero immobile e per l’incolumità delle persone.
Il proprietario si è affidato ad un legale, l’avvocato Angelo Cafà, che avrebbe proceduto anche ad informare i magistrati della procura. Tra le altre cose, è stato richiesto il ripristino dello stato dei luoghi. Se non dovessero esserci risposte, potrebbe partire una formale denuncia.