Esito elettorale rimesso in gioco, al Tar il prossimo 30 gennaio anche i ricorsi di Cavallo e Cafà

 
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Gela. Non solo quello della coalizione di centrodestra. I giudici del Tar Palermo, il prossimo 30 gennaio valuteranno anche gli altri ricorsi presentati nel dopo amministrative. Sono stati emessi i decreti che fissano le udienze anche a seguito delle azioni giudiziarie intraprese, separatamente, dall’ex consigliere comunale Sara Cavallo, alle amministrative prima dei non eletti in “Avanti Gela”, e dall’avvocato Angelo Cafà, dopo le urne risultato primo dei non eletti in “Azzurri per Gela”. Una sorta di election day posticipato, che questa volta finisce sui tavoli dei giudici amministrativi palermitani. Sara Cavallo contesta il premio di maggioranza (con quindici consiglieri comunali) assegnato dalla commissione elettorale al sindaco Lucio Greco e che la tiene fuori dall’aula. In questo caso, la corsa la farebbe su Romina Morselli di “Un’Altra Gela”, che con il premio di maggioranza a quindici ha ottenuto la riconferma. Cafà, invece, ha scelto di presentare ricorso, ritenendo che i numeri finali delle preferenze potrebbero avvantaggiarlo su Carlo Romano, consigliere eletto in “Azzurri per Gela”.

Negli scorsi giorni, era stata ufficializzata la data (sempre il 30 gennaio 2020) della prima udienza del ricorso presentato dalla coalizione del leghista sconfitto Giuseppe Spata, che invece chiede di rivedere del tutto l’esito elettorale con l’esclusione di quattro liste pro-Greco.

2 Commenti

  1. Per il bene della citta’ I giochi erano oramai fatti. D’altronde e’ solo un problema formale e non sostanziale di numeri.

  2. Ma cosa aspettano di ottenere sicuramente le poltrone e le prebende ma noi caso mai si dovesse andare a nuove elezioni Lega e accoliti e fuoriusciti e bandiere al vento non li rivoteremo che se lo mettano bene in testa ormai i Gelesi li conoscono

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