Gela. Falsità ideologica in concorso. Questo il reato contestato al titolare e al tecnico di un centro di revisione che si trova in città.
I due sono stati denunciati in stato di libertà nell’ambito di specifici controlli di polizia messi in campo dal distaccamento di polizia stradale. I denunciati avrebbero dato esito positivo al controllo di revisione di un’autovettura che presentava delle evidenti irregolarità che ne avrebbero impedito il passaggio della procedura. La macchina, infatti, presentava pneumatici usurati, specchietti retrovisori e indicatori di direzione infranti che normalmente impedirebbero il passaggio dei controlli. Quest’ultimi dovrebbero effettuati periodicamente: la prima a quattro anni dall’immatricolazione dell’auto, le altre ogni due anni. Oltre a considerazioni di carattere legale, la sufficienza con cui vengono effettuati questi controlli pregiudica la sicurezza stradale.