Gela. Avvistata questa mattina, intorno alle 5, davanti al porto-isola una macchia oleosa di grosse dimensioni. I mezzi antinquinamento sono entrati subito in azione per rimuoverla e dopo alcune ore l’area è stata bonificata.
Sono stati gli stessi tecnici dell’azienda dell’Eni a informare la capitaneria di porto, i cui militari hanno avviato indagini per accertare cause e responsabilità del fenomeno.
La direzione della Raffineria, che ha subito disposto controlli alle linee di carico e scarico del pontile, ha escluso ogni responsabilità propria, attribuendo l’inquinamento a qualche petroliera in transito nel Mediterraneo che potrebbe aver lavato le proprie stive scaricando i residui in mare aperto.
La Guardia Costiera, pur non escludendo alcuna ipotesi, ha ordinato di sottoporre ad analisi di laboratorio il prodotto oleoso recuperato dai mezzi navali antinquinamento.
Si vuole verificare se le sue caratteristiche chimico-fisiche corrispondono a quelle degli idrocarburi che si stavano caricando su due navi del porto-isola dell’Eni quando è stata avvistata la macchia inquinante, prontamente eliminata.