Gela. “Potrebbe essere un terremoto politico”. Tra gli esponenti vicini al gruppo di centrodestra e all’entourage del candidato sconfitto Giuseppe Spata ormai il ricorso è una certezza. Addirittura, attendono solo la notifica, nell’arco dei prossimi tre giorni. Tutto rimesso in discussione, a partire dalla vittoria del sindaco Lucio Greco. Ieri, alcuni rappresentanti del drappello di centrodestra sono stati a Palermo per definire gli ultimi particolari. Dovrebbe essere l’amministrativista Stefano Polizzotto ad occuparsi sia del ricorso al Tar Palermo sia di quello al Cga (in questo caso verrà impugnata la decisione che ha riammesso la civica di Greco “Un’Altra Gela”). Nessuno esce allo scoperto, ma qualcuno non le manda a dire. “In questo modo verrà ripristinata la legalità – dice una fonte vicina al gruppo – riteniamo ci siano state palesi irregolarità nella raccolta delle firme di almeno quattro liste a sostegno del candidato Lucio Greco”.
Un’azione giudiziaria che rischia di cancellare l’esito dei due turni elettorali, che a cavallo tra aprile e maggio hanno consegnato la poltrona di sindaco all’avvocato. Nel ricorso che verrà presentato al Tar Palermo si chiede in via principale la proclamazione a sindaco del leghista Spata, che se venissero escluse le liste pro-Greco ritenute irregolari supererebbe il quaranta per cento. Adesso, tutto passa in mano ai giudici, anche se ci potrebbero volere fino a sei mesi, prima di arrivare ad un verdetto.