Gela. Un elenco infinito di espropri “allegri” che, nel tempo, ha fatto precipitare le casse del municipio. Un altro verdetto di condanna arriva dai giudici del Tar Palermo e questa volta il Comune non si è neanche costituito in giudizio. I magistrati palermitani hanno accolto il ricorso presentato dal legale dei due proprietari di un terreno, occupato per la realizzazione del complesso residenziale “Modernopoli”, finanziato con i soldi dell’edilizia economica e popolare. Nonostante gli anni trascorsi, non è mai stato emesso un regolare decreto di espropriazione. Quindi, il Comune dovrà provvedere a risarcire i proprietari che si sono visti privati dell’area occupata e oggi del tutto trasformata. Nel ricorso, si fa riferimento anche alla restituzione dei terreni, ma è più probabile che il Comune provveda ad acquisirli e a pagare le indennità dovute.
Altri esborsi che si aggiungono a cifre esorbitanti, negli anni versate per mettere una pezza a procedure che i giudici hanno sempre bocciato, perché contraria alla normativa in materia. In giudizio, non si è costituita neanche l’associazione “Modernopoli”.