Gela. “Simone Siciliano stia tranquillo, la vicenda delle Zes non è affatto sottovalutata dall’amministrazione comunale. La cartografia delle aree era già stata trasmessa alla Regione ed entro venerdì faremo pervenire la georeferenziazione”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano non ha preso bene l’accusa di “superficialità” rivolta alla giunta, fatta pervenire proprio dall’ex assessore. Per Siciliano, l’inserimento delle aree locali tra le Zone economiche speciali dell’isola sarebbe a rischio. “Da giorni, stiamo lavorando insieme al sindaco Lucio Greco e al dirigente Antonino Collura – dice ancora Di Stefano – abbiamo contattato l’autorità portuale ed è stato escluso qualsiasi pericolo. Se Siciliano ha informazioni che noi non riusciamo ad attingere o può contare su altre fonti, può tranquillamente venire nei nostri ufficia e dare una mano. Non chiudiamo la porta a nessuno”.
Nell’arco di pochi giorni, l’ex sindaco ha prima fatto capire di voler sostenere il sindaco nel tentativo di evitare di perdere il treno delle Zes, ma nelle ultime ha accusato la giunta di “superficialità”, in mancanza di risposte al suo appello. Scintille quasi contemporanee alle fibrillazioni politiche che hanno portato il gruppo del Popolo della Famiglia (molto vicino allo stesso Siciliano) a disconoscere le scelte di giunta compiute da Greco, che non ha dato seguito alle loro indicazioni.