Gela. Presunte frodi sul pagamento delle accise dovute per l’acquisto di gasolio. L’indagine risale ormai allo scorso anno, ma i pm della procura stanno approfondendo molti aspetti di quello che potrebbe essere un presunto giro potenzialmente in grado di coinvolgere diversi operatori locali del settore, ma non solo. Di recente, è stata disposta una seconda proroga delle indagini, notificata anche ai legali che rappresentano gli indagati. L’attenzione principale è posta su almeno quattro coinvolti, tutti impegnanti nel settore, anche sul fronte dell’autotrasporto. Ci sarebbero presunte anomalie, con il gasolio rifornito ad alcuni rivenditori e le accise che non sarebbero state coperte. Nell’estate di un anno fa, vennero emesse anche misure di custodia cautelare, dopo un’operazione condotta dai militari della guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli.
Ora, arriva una seconda proroga delle indagini, probabilmente dovuta alla necessità di valutare ulteriori aspetti. Inoltre, sarebbe in piedi un altro filone d’indagine, sempre collegato al mercato delle forniture di gasolio.