Gela. “Tra qualche giorno avrò un nuovo incontro con il dirigente di settore che mi illustrerà ancora più approfonditamente la situazione finanziaria dell’ente. Comunque, non siamo al collasso e possiamo riuscire a sopravvivere”. Il sindaco Lucio Greco sta verificando, tra le altre cose, appunto l’aspetto più strettamente finanziario del Comune. I conti sono un punto decisivo, anche per capire su che tipo di dotazione possa contare l’ente, che da anni ormai viene attentamente seguito dai magistrati della Corte dei Conti. Greco ha da poco confermato tutti i dirigenti di settore, compreso Alberto Depetro, che dai tempi della giunta Fasulo ha in mano le sorti finanziarie del municipio. Un primo incontro con tutti i dirigenti c’è già stato. “Faremo di tutto per risollevare le sorti economiche e finanziarie del Comune – continua – ho trovato grande collaborazione da parte di tutti i dirigenti. Sono molto fiducioso. Al momento, la priorità l’ho data al reperimento delle somme che ci stanno consentendo di avviare interventi massicci di pulizia e manutenzione nei quartieri e vogliamo intervenire anche sul ripristino del manto stradale e sulla segnaletica. Insomma, sono tutte scelte per garantire una città normale”. Dopo una direzione cittadina conclusasi ben oltre le 23 di ieri, il Pd ha indicato l’assessore da schierare nella squadra di governo. Il via libera è arrivato per Grazia Robilatte, candidata nella “civica” dem “Uniti siamo gelesi”, ma non eletta al consiglio comunale. Una designazione, almeno da parte democratica, che segue il varo ufficiale della giunta, avvenuto ieri mattina. Greco non risparmia qualche considerazione, più strettamente politica, e sembra rivolgersi proprio al Pd, tra i pezzi principali dell’alleanza “civica” che ha portato il neo sindaco a Palazzo di Città.
Quando entrerà in giunta l’assessore targato dem? “Sarò io a decidere se e quando – conclude – sono rispettoso di tutti gli impegni assunti e anche il Pd avrà la propria rappresentanza all’interno della giunta. Se, quando e chi, però, lo decido io. L’indicazione che arriva dal partito? E’ una delle proposte. Ho chiesto una rosa di nomi a tutti. La facoltà di scelta me la attribuisco io. Sono io che decido e sono io che do la delega. Deve essere una persona competente e di mia fiducia”. Già dopo il giuramento dei cinque assessori, non sono mancate le prime tensioni politiche, con il gruppo del Popolo della Famiglia che ha apertamente disconosciuto la scelta dell’avvocato Ivan Liardi, al quale Greco invece ha affidato deleghe di peso, dall’urbanistica ai lavori pubblici.
