Gela. Questa volta, si schierano in modo compatto e lo fanno nei confronti dei vertici dell’Asp provinciale e della dirigenza del nosocomio “Vittorio Emanuele”. Le sigle sindacali del comparto sanitario di Cgil, Cisl, Uil e Fsi Usae chiedono il rispetto degli accordi e il riconoscimento delle ore di straordinario effettuate dal personale dell’ospedale di via Palazzi, soprattutto per coprire i gravi vuoti d’organico che si registrano. Una chiara opposizione ad un recente provvedimento che rischia di bloccare la copertura dello straordinario accumulato, oltre i limiti orari previsti. Non ci stanno i rappresentanti sindacali e l’hanno voluto ribadire con una comunicazione ufficiale inviata ai manager. Non solo il riconoscimento delle ore di straordinario svolte in questi mesi, ma anche la necessità che vengano immessi in servizio ulteriori operatori, soprattutto del comparto infermieristico. Almeno diciotto unità per andare incontro al periodo estivo e al livello di emergenze che tende ad aumentare.
I sindacati del settore temono che possano essere a rischio i livelli essenziali di assistenza e anche per questo motivo chiedono l’immissione in servizio di Oss e operatori tecnici, già presenti nelle graduatorie. Tra le tante scoperture, viene segnalata quella degli operatori tecnici autisti. Attualmente, sono solo quattro quelli in servizio e ne servirebbero almeno altri due, mentre di recente è stata ufficializzata una graduatoria di sette operatori. Buchi d’organico che in tutti questi mesi del 2019 hanno inevitabilmente portato il personale in servizio, di tutti i comparti, a svolgere prestazioni ulteriori, che per i sindacati vanno necessariamente riconosciute, anche nel caso dello sforamento della soglia delle 180 ore. Se non arrivassero segnali favorevoli dalla dirigenza, allora i sindacati non escludono azioni di lotta.
Rivolta popolare
Se non e questo il motivo acatenante non so quale? Il grado di civilta di una societa civilw su misura ib base al nodo ib cui la politica si occupa dwi suoi malati