Gela. Domani sera, almeno formalmente, si vedranno per discutere delle elezioni di secondo livello per la Provincia. Sarà però un primo vertice allargato della maggioranza del sindaco Lucio Greco. La sede dell’incontro l’ha messa a disposizione il deputato regionale Giuseppe Arancio (nel suo comitato politico), anche se alla fine si potrebbe optare per la sala dei consiglieri in municipio. Greco e gli alleati stringono per definire la giunta. Dovrebbe passare una soluzione che prevederà un allargamento appena l’assise civica adeguerà lo statuto comunale alla legge regionale, prevedendo sette assessori. Come più volte ribadito, il vicesindaco in pectore Terenziano Di Stefano (Una Buona Idea) e l’avvocato Nadia Gnoffo (forzista in quota Michele Mancuso) sono già assessori, manca solo l’ufficialità. In giunta potrebbe rimanere anche l’altro avvocato Florinda Iudici (indicata dal gruppo politico del neo consigliere Vincenzo Casciana). Un posto se lo prendono i dem (la gara sembrerebbe ristretta a Giuseppe Fava e Grazia Robilatte e non si esclude però una designazione a sorpresa) che renderanno pubblica la decisione venerdì al termine della direzione cittadina convocata dal segretario Peppe Di Cristina. In quota “Impegno Comune-Popolo della Famiglia”, dovrebbe esserci spazio per Giovanni Panebianco, consigliere comunale uscente di DiventeràBellissima (il partito del presidente della Regione Nello Musumeci) e primo dei non eletti. Gli altri due posti, invece, verranno valutati proprio con l’adeguamento dello statuto, di modo da dare “agibilità” politica a tutti i pezzi dell’”arcobaleno” politico di Greco. In questo caso, dovrebbe essere il turno del gruppo di Sicilia Futura e probabilmente di un altro innesto da concordare
Per ora, pare più difficile sbloccare il “casting” per la presidenza del consiglio comunale. La prima convocazione è per venerdì 7 giugno. La maggioranza di Greco cercherà di arrivarci con l’accordo in tasca. Salvatore Sammito di “Un’Altra Gela” (la civica di Greco) alla poltrona di presidente non vorrebbe rinunciarci, tanto da aver già quasi declinato la designazione ad assessore. E’ stato il consigliere più votato dell’alleanza. A quel posto, però, guardano anche altri pezzi della maggioranza, a cominciare da Vincenzo Cascino (altro esponente dell’area Musumeci) che starebbe continuando a valutare se ce ne siano le condizioni politiche.
