Gela. Arrivano i telegrammi di licenziamento e scatta una nuova protesta dei lavoratori del gruppo Riva e Mariani. Questa mattina, gli operai hanno organizzato un nuovo sit in di protesta davanti ai cancelli della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
“Siamo stati messi in mobilità nonostante ci sia il lavoro – spiegano – e, adesso, ci hanno fatto pervenire i provvedimenti di licenziamento anche se mercoledì è previsto un incontro con il prefetto di Caltanissetta. Tutto questo non è per nulla corretto”.
Una linea assunta anche dai segretari provinciali di Filctem, Femca, Uiltec e Ugl chimici. I sindacalisti Gaetano Catania, Francesco Emiliani, Silvio Ruggeri e Andrea Alario contestano la scelta assunta dai dirigenti di Riva e Mariani.
“Ci hanno inviato ventiquattro comunicazioni di licenziamento – continuano i lavoratori – ma adesso non ci arrenderemo. I dirigenti del gruppo dovranno spiegare molte cose, compresa la cassa integrazione aperta mentre si effettuavano tante ore di straordinario. Ci sono evidenti responsabilità”.
Intanto, l’incontro di mercoledì in prefettura a Caltanissetta è stato confermato: dovrebbe essere l’occasione decisiva per un confronto tra sindacati e rappresentanti dell’azienda. Sia i lavoratori delle società dell’indotto sia molti dipendenti del gruppo Eni sono rimasti all’esterno della fabbrica in solidarietà con gli operai Riva e Mariani.