Gela. Ha tentato di stuprare due donne che lavoravano all’interno del suo ufficio. Protagoniste sfortunate della vicenda, due colleghe di ventidue e ventitre anni.
Stavano effettuando le pulizie, quando il professionista avrebbe cercato di abusare di loro. Complimenti, parole provocatorie e avance verbali sfociate presto con le vie di fatto. Tra i tre sarebbe scoppiata anche una colluttazione. L’uomo, che nel tentativo di palpeggiarle e, probabilmente, ottenere qualcosa di più, avrebbe fatto ricorso anche alle maniere forti.
L’episodio, secondo le prime testimonianze rese dalle vittime del tentativo di abuso sessuale, sarebbe avvenuto poco dopo le otto del mattino, in un ufficio del centro storico della città. Il loro aggressore avrebbe cercato di abusare di entrambe, forse contemporaneamente. Solo per una fortuita coincidenza i tentativi del professionista si sarebbero rivelati vani.
Le due malcapitate, non si sono lasciate intimorire riuscendo a guadagnare la porta d’uscita dell’ufficio. Una volta fuori dallo stabile, non hanno esitato a denunciare l’episodio alle forze dell’ordine. Non sono uscite completamente indenni, considerato che nel tentativo di evitare di essere stuprate, hanno riportato ferite e contusioni in diverse parti del corpo. Segni che confermerebbero l’avvenuta aggressione. I sanitari del presidio “Vittorio Emanuele” hanno accertato alla più giovane delle due addette alle pulizie, la ventiduenne, un trauma alla spalla sinistra e all’addome.
Anche l’altra donna, di ventitre anni, ha riportato un trauma alla spalla destra e all’addome, oltre a numerose escoriazioni alle mani. Le due malcapitate sono state dimesse con lievi prognosi di guarigione. Adesso sulla vicenda gli inquirenti hanno deciso di fare luce, avviando una indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella che possa essersi trattato di una montatura contro il professionista.