Palermo. Quella sua riservata sulle frequentazioni di Crocetta con Celona ha fatto il giro dei social network durante tutta la campagna elettorale. Lo aveva scritto dieci anni fa il Giornale Di Sicilia, ma allora Crocetta era “semplicemente” il sindaco di Gela. Dopo l’inchiesta di Panorama l’argomento torna attuale e l’ex primo dirigente del commissariato di Gela, Antonio Malafarina, eletto nel listino bloccato di Crocetta, torna a parlare dell’argomento.
“Tra il 2004 e il 2005 Rosario Crocetta è stato passato al pettine per più di un anno. Non sono emersi contatti con esponenti mafiosi ma solo con carabinieri, poliziotti e vittime di estorsioni. Lo ha affermato l’ex vice questore Antonio Malafarina, ex dirigente del commissariato di Gela, ora deputato regionale eletto nella lista Crocetta, oggi presente alla conferenza stampa del presidente della Regione siciliana. »Nel 2002 – ha aggiunto – fu proposto lo scioglimento del comune di Gela per mafia che poi non avvenne per le dimissioni degli amministratori. Anche allora indagammo su Crocetta, che era assessore, e non emersero collusioni. Riferendosi a quanto pubblicato dal settimanale ‘Panoramà, che in un lungo articolo parla delle «Relazioni pericolose del presidente» e in cui è citato, Malafarina ha detto: «È inconcepibile che io nel 2005 proteggessi Crocetta sapendo che nel 2012 sarei entrato alla Regione con lui. Non sono un mago. Crocetta si è impegnato realmente nella lotta alla mafia».