Gela. Quindicimila euro nascosti nel materasso utilizzato per il divano di casa mai più ritrovati insieme a diversi monili d’oro. Si tratta del bottino di un furto messo a segno all’interno dell’abitazione di una coppia di pensionati.
Dopo la loro denuncia e le successive indagini, si è aperto il processo a carico di una donna, I.B., accusata di aver portato via l’intera refurtiva. L’imputata è l’attuale nuora dei due pensionati che sarebbero stati presi di mira.
“Ritornando all’interno del mio appartamento – ha spiegato in aula l’anziana sentita dal pubblico ministero Gianpiero Cortese – mi accorsi che le federe del divano erano state strappate e i soldi non c’erano più. Hanno anche portato via quattro collane d’oro”.
Stando alle accuse, sarebbe stata la donna finita sotto processo ad aver orchestrato il piano per mettere a segno il colpo. La vittima, però, ha escluso in aula che l’imputata possa aver avuto un ruolo nell’intera vicenda.
La conferma è arrivata quando l’anziana ha risposto alle domande poste dal legale di difesa. “Mia nuora – ha spiegato – non c’entra. Non lo avrebbe mai fatto”. Una vicenda difficile da ricostruire. Nel corso della prossima udienza, verranno sentiti nuovi testimoni nel tentativo di dare un volto al responsabile.