Gela. Quel volto rievoca l’immagine terrificante di una realtà cosmica e precosmica regolata da Zeus. E’ questo il convincimento del professore Sebastiano Cocchiara, già docente di letterature classica al liceo Eschilo di Gela.
E’ stato lui il relatore presso la chiesetta di San Biagio, organizzata da Auser Insieme, Archeoclub d’Italia e Velo club, della conferenza sul tema “La maschera di Gorgo”. L’evento rientra tra le celebrazioni del 2700° anniversario della fondazione di Gela.
Presente Marina La Boria, assessore alla cultura del Comune. Sebastiano Cocchiara ha mostrato come la maschera della Gorgone Medusa, che ha origini remotissime ed ha suggestionato per millenni l’immaginario occidentale, evocasse, soprattutto nell’epoca greca arcaica, il caos terrificante di una realtà cosmica e pre cosmica e ad un tempo, dialetticamente, lo esorcizzasse rafforzando il cosmo regolato da Zeus.