Gela. “Per la patria e per il Re” è il nome della mostra fotografica e dei modelli in scala di navi da guerra allestita presso il museo archeologico. L’evento è stato promosso dall’associazione Triskelion retta da Giuseppe La Spina, mentre la sezione locale Lega Navale Italiana presieduta da Giuseppe Pace ha esposto la collezione fotografica acquistata da Rosario Medoro.
“Il percorso si compone di 127 immagini storiche – assicura Pace – che hanno fatto parte della collezione privata dell’avvocato Medoro, oggi in possesso dei soci della lega Navale. Non abbiamo potuto esporre altre 50 fotografie per mancanza di spazi espositivi”.
A completare l’evento i modelli in scala 1/50 di due navi da guerra realizzate da Luigi Inturri, siracusano classe 1942. Si tratta della riproduzione del Cacciacarpediniere Carabiniere, varato nel 1938 e prodotto in appena 19 unità, oltre a una Corvetta. Entrambi sono realizzati con compensato marino e doppio rivestimento di tessuto di lana di vetro e resina epossidica.
“Il Cacciacarpediniere – dice Inturri – Veniva utilizzato per la scorta ai convogli in Africa. Molti vennero distrutti dai sommergibili e pochissime sono sopravvissuti alla guerra. Espongo anche il modello di una Corvetta, navi costruite in fretta per sopperire alle richieste della guerra. Nonostante tutto si sono rivelate delle ottime imbarcazioni”.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 17 luglio e seguirà gli orari di apertura del museo.