Gela. Ha rischiato di perdere anche la propria abitazione, travolta da 102 mila euro di debiti con banche e società finanziarie. Un’anziana pensionata si è trovata davanti ad un muro quasi invalicabile e senza possibilità di far fronte ad un peso economico così gravoso. La sua vicenda, però, ha trovato un verdetto favorevole, emesso dai giudici civili del tribunale. Dovrà versare ai creditori, con in testa banche e finanziarie, solo duecento euro al mese. E’ stato omologato il piano del consumatore definito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Psaila. L’istanza di sovraindebitamento è stata accolta. E’ emersa la reale situazione economica della donna, che con una pensione da circa ottocento euro al mese non avrebbe mai potuto onorare i debiti. In questo modo, come richiesto dal legale, vengono bloccate anche eventuali azioni esecutive.
“E’ un provvedimento molto importante – spiega Psaila – che ridà dignità ad un’anziana donna che mai avrebbe potuto assicurare la copertura di una tale mole debitoria. Con il piano del consumatore omologato, il tre per cento della somma mensile andrà alle società finanziarie e il 38 per cento alle banche, ma con la sicurezza che non ci saranno altre conseguenze. In una fase economica tanto difficile in città, è un verdetto di grande valore”.