Gela. Sabato scorso, dal palco di piazza Umberto I, il “civico” Lucio Greco l’ha attaccato senza colpo ferire, definendolo “prestanome dei poteri forti”. Il leghista Giuseppe Spata che domenica affronterà le urne del ballottaggio non cita mai direttamente l’avvocato, ma fa capire di non aver gradito le affermazioni del rivale. “Stiamo conducendo una campagna elettorale per presentare la nostra proposta politica alla città – dice – non diciamo però che quella degli altri è la peggiore. La città ha bisogno di serenità, non di essere avvelenata. Vogliamo governare in un certo modo e pensiamo che quello della compostezza sia il migliore”. L’affondo all’arma bianca del “civico” è arrivato dopo poche ore da una prima presa di posizione della coalizione di centrodestra, che con il portavoce Salvatore Scerra ha spiegato di volersi sottrarre a duelli da “film western”.
“Se pensano di convincere la città diffamando gli avversari, è un problema loro – conclude – la nostra è una campagna elettorale per la città e non contro. Non dobbiamo attaccare nessuno”. Spata aspetta Greco alle urne e come ha fatto per l’intera campagna elettorale non lancia guanti di sfida.
Bravo questa è la competizione a cui amiamo assistere. Chapeau!
Da che mondo e mondo il dialogo e il confronto delle proprie idee stanno alla base di una democrazia civile, a maggior ragione se queste occasioni di confronto servono per chiarire le idee ai cittadini e vengono portate avanti con rispetto e cognizione di causa. Sottrarsi ripetutamente non lo trovo un vanto. Un aspirante primo cittadino dovrebbe avere sempre la voglia e la capacità di mettersi in gioco e non tirarsi indietro mandando avanti altri. Questo nel suo piccolo non è un bel biglietto da visita, in ogni caso spero solo che chiunque governi questa città lo faccia con il cuore in mano perché c’è troppa amarezza ormai nel dirsi “gelesi”.
Caro Stefano, non sferrare attacchi agli avversari e parlare di programma significa non sottrarsi. Se tu sei abituato a vedere scannarsi sul palco gli avversari politici e allora non hai capito bene cos’è la politica. E credo, a questo punto, che nemmeno Greco lo abbia capito. Greco sta percorrendo la via che noi Gelesi siamo abituati a vedere percorrere: buttare fango sugli altri per farsi eleggere. Gela non ha bisogno più di questo tipo di persone, ma ha bisogno di qualcuno che dia certezze, anche minime, ad un territorio che ormai è esanime. Se Greco vuole essere davvero il sindaco di Gela allora cominci a guardare alla sua politica e non a quella degli altri. Questo suo modo di fare lo porterà alla sconfitta. Io ero propenso a votare Greco, ma lui stesso, per come parla dal PULPITO, mi ha convinto a cambiare idea e votare Spata. Buon Voto…….