Gela. Sulla carta, è un’area totalmente interdetta. I cartelli segnaletici, apposti solo di recente, sono piuttosto eloquenti. C’è scritto, “delimitazione sito contaminato per presenza di sostanze pericolose tossiche e cancerogene per contatto diretto”. La zona dell’ex discarica Cipolla, all’interno del perimetro dell’area Irsap di contrada Piana del Signore, tutto è salvo che inaccessibile. Il “buco nero”, dove nei decenni sono stati stoccati rifiuti pericolosi e altamente tossici, è raggiungibile senza troppi problemi, dato che non è mai stata collocata una recinzione idonea. A poca distanza ci sono strutture aziendali, ma soprattutto non mancano greggi al pascolo. Sembra quasi un controsenso, visto che negli stessi cartelli collocati intorno all’intero perimetro, a caratteri ancora più visibili, si legge “Attenzione! Divieto di accesso e di pascolo”. In assenza di controlli e in un vasto lembo di territorio, comunque con scarse presenze se non di qualche agglomerato industriale, i capi di bestiame vengono fatti pascolare a poca distanza da una bomba ecologica, che ancora oggi non è stata disinnescata. Anche al Ministero dell’ambiente si fa fatica a riprendere le redini di una procedura di bonifica che sarebbe dovuta entrare nel vivo già diversi anni fa, ma che invece stenta a partire.
Proprio di recente, nuovi sopralluoghi sono stati effettuati nelle discariche di rifiuti industriali presenti in alcuni punti del territorio. Una richiesta che i tecnici del municipio e il commissario Rosario Arena hanno avanzato nel corso degli ultimi tavoli tecnici tenutisi in sede ministeriale. Solo i cartelli, però, non bastano. Senza una vasta bonifica, il rischio rimane ancora molto alto.
POI QUESTI RIVENDONO FORMAGGI E RICOTTA A PASTICCERI, SUPERMERCATI, E FU COSI’ CHE MORIREMO TUTTI!
Ora il futuro sindaco sistema tutto. Ma per cortesia se le autorità si girano dall’altra parte in cambio di provvedere poi un povero cristo a mare in inverno a fare telline oltre al sequestro anche multa salata.
Ora il futuro sindaco sistema tutto. Ma per cortesia se le autorità si girano dall’altra parte in cambio di provvedere poi un povero cristo a mare in inverno a fare telline oltre al sequestro anche multa salata.