Gela. Per gli investigatori avrebbe sequestrato per alcune ore l’ex moglie, al culmine di rapporti personali ormai compromessi. Accusa che viene mossa al quarantaseienne Francesco Fusco, che adesso ne dovrà rispondere in giudizio insieme ad altri familiari, si tratta del figlio Carlo Fusco, di Salvatore Fusco e Graziella Fusco. La donna venne bloccata nella zona di Macchitella e costretta con la forza a salire su un’auto, a bordo della quale c’erano proprio l’ex marito Francesco Fusco, il figlio Carlo e Salvatore Fusco. Sarebbe poi stata portata nell’area di Montelungo. Una parente che si trovava insieme a lei riuscì a lanciare l’allarme, consentendo ai carabinieri di ritrovarla. Ma quanto accaduto sarebbe stato solo l’apice di continue minacce e violenze, rivolte anche ai familiari della donna, adesso tutti parti civili nel giudizio, con l’avvocato Davide Limoncello.
I difensori degli imputati, i legali Giovanni Cannizzaro e Paola Carfì, già durante l’udienza preliminare avevano respinto la ricostruzione condotta dai pm della procura, escludendo non solo il sequestro di persona ma anche le presunte violenze. Gli imputati, nel settembre di un anno fa, sono stati rinviato a giudizio. Il dibattimento si aprirà davanti al giudice Marica Marino.
