Gela. Hanno dato mandato ai propri legali, ritenendo che quanto accaduto possa avere dei profili di responsabilità, anche penale. All’ombra dell’accordo sindacale concluso negli scorsi giorni all’Aias, che garantirà un’erogazione di venti euro mensili ai dipendenti a titolo di acconto sui futuri miglioramenti contrattuali, una dura denuncia arriva da Salvatore Grisanti, rsa del sindacato Isa. “L’Intesa Sindacato Autonomo sceglie la data del primo maggio, festa dei lavoratori, per stigmatizzare la condotta antisindacale e sprezzante tenuta dal presidente dell’Aias sezione di Gela nei confronti della rsa, e conseguentemente nei confronti di tutti i lavoratori che hanno deciso di farsi rappresentare – si legge in una nota – consumata con l’affissione nella bacheca aziendale di un verbale di accordo sindacale in cui viene dichiarata la presenza, con un rifiuto di firma all’accordo sindacale, del rappresentante aziendale dell’Isa che però non ha partecipato all’incontro, in quanto non solo non invitato ma neppure a conoscenza della riunione che si sarebbe tenuta “nei locali del Centro Aias”, dove il rappresentante sindacale presta servizio”.
Nessun rappresentante del sindacato, a differenza di quanto riportato nel verbale, avrebbe mai partecipato. L’accordo, invece, è stato sottoscritto solo dalla dirigenza del centro di riabilitazione di Borgo Manfria e dagli esponenti dell’Ugl.