Gela. Sono iniziati domenica 28 aprile i festeggiamenti in onore di san Giuseppe lavoratore, organizzati dalla Chiesa Sant’Agostino. Da oggi al 4 maggio, presso le aziende gelesi si vivranno momenti di preghiera con i lavoratori. Infatti, con la sua vita di onesto lavoratore, San Giuseppe nobilita il lavoro manuale con il quale mantiene la sua Santa Famiglia e partecipa al progetto della salvezza.
“Si rinnova la tradizionale festa di San Giuseppe che la città di Gela vive sia a marzo che la prima domenica di maggio – afferma don Lino di Dio, rettore della Chiesa Sant’Agostino. Si tratta di un momento forte per tutti noi che ricorriamo al grande Santo della Provvidenza, l’unico che ha avuto la possibilità di salvaguardare come padre Gesù e di custodire Maria. Penso che questo momento sia uno dei più belli che la nostra città annualmente vive, perché fede, tradizione e folklore si uniscono intrinsecamente, per sfociare non in uno sterile devozionismo ma nella solidarietà verso coloro che hanno perso il lavoro e sperano in immediate soluzioni e verso i poveri, che verranno aiutati attraverso la raccolta dei due momenti folkloristici della festa: l’asta e il gioco della pentolaccia”.
Il triduo inizierà giovedì 2 maggio e sarà predicato da don Luca Crapanzano, rettore del Seminario Vescovile di Piazza Armerina. Oltre alla celebrazione con le famiglie che nel mese di marzo hanno realizzato le Cene di San Giuseppe, venerdì 4 maggio saranno presenti i disoccupati con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Domenica 5 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9:00, 10:30 e 12:00; “l’asta” inizierà alle ore 9,30 in Piazza Sant’Agostino. Alle ore 16:00 si terrà il tradizionale gioco della pentolaccia, “u jocu do jadduzzu” , e alle ore 18:30 inizierà la processione del simulacro di san Giuseppe, recentemente restaurato, che percorrerà il tradizionale itinerario. Al rientro della processione seguirà lo spettacolo pirotecnico.