Settecento stalli a pagamento per la sosta, ecco le tariffe: strisce blu anche sul lungomare

 
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Gela. Il servizio, fermo da oltre un anno, non è ancora ripreso, ma già da mesi il commissario Rosario Arena ha confermato l’affidamento “interno” alla Ghelas Multiservizi. Intanto, sono stati definiti i particolari più importanti della sosta a pagamento, almeno per le casse dell’ente. Il commissario, che sta per concludere il mandato in municipio, ha messo nero su bianco le tariffe che verranno applicate, così come già indicate in un provvedimento dell’ex giunta Messinese del giugno dello scorso anno. Nella zona A, quella del centro storico, la tariffa oraria è di 1 euro (con un massimo di quindici minuti di tolleranza), la tariffa unica per l’intera giornata è di 6 euro, quella per la mezza giornata di 3 euro, mentre l’abbonamento mensile è di 30 euro. Nella zona B, che ricomprende tutte le altre aree della città dove sono previsti stalli a pagamento, la tariffa oraria è di 0,60 centesimi (con un massimo di quindici minuti di tolleranza), la tariffa unica per l’intera giornata è di 3,60 euro, quella per la mezza giornata di 2 euro, mentre l’abbonamento mensile è fissato in 20 euro. In totale, sono 700 gli stalli per la sosta a pagamento, attivi dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 20.

Nella zona del centro storico, ne sono previsti 185 mentre in quella B sono 515. Le strisce blu, con 20 stalli, verranno inserite sul lungomare Federico II di Svevia, ma non nel parcheggio del tribunale, come era stato originariamente ipotizzato. Le attività affidate alla Ghelas non sono ancora partite e da mesi va avanti la protesta degli operatori esclusi. A questo punto, la nuova amministrazione troverà il servizio già definito e assegnato.

2 Commenti

  1. Premesso che la determinazione di un numero così alto di stalli a pagamento appare a dir poco esagerata, sia rispetto alle effettive necessità, sia in rapporto alla popolazione residente e sembra, come
    nel passato, finalizzata solo a “salassare” gli automobilisti gelesi, senza alcun concreto beneficio, sia per le casse dell’Ente Locale, sia per il miglioramento della circolazione stradale cittadina, faccio notare che in nessuna città italiana i “totem” erogatori dei ticket sono abilitati a dare il “resto”.

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