Gela. Stamattina nuovo punto di blocco nell’ingresso ad est della città. Chi viene da Catania è costretto a rallentare la propria tabella di marcia,
il traffico dei veicoli da trasporto pesanti e leggeri è ormai fermo da 2 giorni nelle principali arterie di Gela. Stamane i manifestanti hanno ottenuto la solidarietà dei lavoratori dell’indotto del petrolchimico, i quali hanno organizzato una manifestazione davanti i cancelli della raffineria, chiedendo lavoro e investimenti per il futuro.
I camionisti stazionano anche lungo la 640, che collega Caltanissetta ad Agrigento. Bloccati inoltre i binari dalle 10 di stamattina, della linea ferroviaria Palermo-Messina per l’occupazione del passaggio a livello della stazione di Santa Flavia. Trenitalia ha attivato infatti un bus per fornire un servizio sostitutivo. Il carburante inizia a scarseggiare, sono pochi i distributori ancora in grado rifornire gli automobilisti. Nonostante lo stato di agitazione esteso a macchia d’olio in Sicilia, la protesta sembra passare inosservata e non interessare ai tg nazionali, ad occuparsi della notizia sono infatti solo le tv locali. La gente inizia a chiedersi il perché di questo silenzio.