Gela. Entro i prossimi mesi bisognerà deciderne il destino. Sono 155 gli immobili abusivi acquisiti al patrimonio del Comune e trascritti. Come era stato preventivato, i tecnici dell’ente, coordinati dal dirigente Emanuele Tuccio (da poco transitato al settore lavori pubblici), hanno catalogato un primo nucleo di “abusi”, così come chiesto anche dai funzionari della prefettura. Senza la dichiarazione di pubblica utilità, almeno sulla carta, dovrebbero andare incontro alla demolizione. Ad oggi, manca un regolamento che ne disciplini l’uso. Il consiglio comunale sciolto dopo la sfiducia del settembre di un anno fa tentò di arrivare all’approvazione proprio di un regolamento, ma non ci fu la possibilità di giungere ad un voto definitivo. A questo punto, dovrà essere la nuova amministrazione comunale a fare chiarezza, anche se il tema è molto delicato, dato che centinaia di famiglie in passato hanno costruito senza autorizzazioni e oggi potrebbero rischiare di perdere le abitazioni.
L’elenco redatto tocca solo una minima parte degli immobili costruiti senza le regolari autorizzazioni. In base alle stime risalenti agli scorsi mesi, sarebbero almeno trecento quelli che devono ancora essere trascritti.