Gela. Rimane in carcere, così come chiesto dal pm Luigi Lo Valvo. I giudici del riesame hanno confermato la misura di custodia cautelare imposta al ventottenne Igland Bodinaku. Ieri, i difensori (gli avvocati Carmelo Tuccio e Francesco Enia) hanno esposto le ragioni del loro ricorso, mettendo in dubbio la ricostruzione degli investigatori. Bodinaku è accusato di aver ferito l’ex compagna, probabilmente con una lama. La giovane è stata costretta alle cure dei sanitari dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e ha riportato una ferita da taglio al volto. Per gli investigatori, durante un’accesa discussione, nel tentativo di riallacciare il loro rapporto, l’indagato l’avrebbe colpita. Per la difesa, però, non ci sarebbero stati precedenti episodi di maltrattamenti in famiglia. Il ventottenne inoltre ha sostenuto di non aver colpito la giovane, spiegando che il taglio sarebbe stato causato dall’apparecchio ai denti, forse stretto con forza mentre tentava di mettergli le mani sul volto.
Il ricorso, però, non è stato accolto e Bodinaku rimane in carcere. Il giovane ha già diversi precedenti penali per svariati reati e i poliziotti del commissariato l’hanno fermato a quarantotto ore dai fatti, dopo che la giovane si era presentata al pronto soccorso. Ha poi deciso di ritirare la denuncia.
